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IO SONO CONFINE – PALAZZO GRILLO

Io sono confine / I am border 

a cura di Pierre Dupont con Anna Daneri,
da un progetto di ricerca di Antonino Milotta
sviluppato in collaborazione con il Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova (DISFOR)

▪️ PRIMO PIANO – Palazzo Grillo, Genova
▪️ INAUGURAZIONE SABATO 4 MARZO, dalle ore 16.00▪️

Artistə:
Nico Angiuli, Rossella Biscotti, Liryc Dela Cruz, Pamela Diamante, Binta Diaw, Bruna Esposito, Cleo Fariselli, Claire Fontaine, Invernomuto, Maria Iorio/Raphaël Cuomo, Francesca Marconi, Eva Marisaldi, Elena Mazzi e Rosario Sorbello, Martina Melilli, MASBEDO, Muna Mussie, Andrea Mastrovito, Giuseppe Mirigliano, Ryts Monet, Fiamma Montezemolo, Margherita Moscardini, Adrian Paci, Raziel Perin, Agathe Rosa, Caterina Erica Shanta, Serena Vestrucci, Jonida Xherri, ZimmerFrei

La mostra Io sono confine / I am border muove dalla ricerca di Antonino Milotta, dottorando in Scienze Sociali presso l’Università degli Studi di Genova, con un progetto volto a individuare metodologie e pratiche artistiche che indagano il fenomeno della migrazione. La mostra è a cura di Pierre Dupont (Giulia De Giorgi, Michela Murialdo, Roberta Perego) con Anna Daneri.
Il titolo del progetto cita una pubblicazione di Shahram Khosravi (antropologo iraniano e professore di Antropologia Sociale all’Università di Stoccolma) che unisce la ricerca etnografica al racconto della migrazione vissuta in prima persona dall’autore.
La mostra è concepita come un vero e proprio spazio di ricerca sociale e riunisce lavori di artistə operanti in Italia: a partire da una selezione di opere realizzate tra i primi anni Duemila e oggi, il progetto include generazioni diverse e riflette sui concetti di identità e memoria, movimento e transito, confini materiali e immateriali. Il percorso è scandito da alcune opere-soglia, lavori non strettamente riferiti alle tematiche migratorie ma evocativi rispetto a temi come viaggio, confine, identità. Alcune opere sono concepite come presidi esterni allo spazio espositivo, in grado di amplificare il progetto incontrando altri pubblici. La mostra propone infine una selezione di film all’interno di uno spazio-cinema dedicato, proiettati seguendo una programmazione predefinita.